martedì 21 luglio 2015

Allestimento zona protetta


Regalarsi un momento di tranquillità è un gesto molto ammirevole di questi tempi.  Mi piace pensare ai miei momenti di riflessione in luoghi molto verdi e con molta vegetazione lussureggiante. Fermarsi un attimo da questa vita che scorre così freneticamente, mi aiuta a non farmi sfuggire tutto di mano e mi assaporo di più i momenti passati in famiglia e con amici. Mi ricordo che quando ero più piccolo avevo molto più tempo libero e possiedo ricordi e sensazioni, molto chiare e vivide, senza fare nessuno sforzo di memoria. Non possiedo naturalmente un posto così bello, però l’immaginazione a volte mi aiuta e se trovo un posto veramente bello, non posso fare a meno di assaporare le sue benefiche doti. Creare il proprio giardino o balcone vuol dire anche crearsi un posto unico al mondo. Si può prendere ispirazione dal mondo che ci circonda, ma il progetto creato sarà sempre unico. Avere una buona visione di cosa vogliamo riprodurre e le sensazioni che vogliamo provocare, sono l’input iniziale per un lavoro che va oltre, al semplice posizionamento in qua e in la, di piante e vasi. Naturalmente vederlo e sentirlo implica un momento di forte confusione, perché in testa potremmo avere 1000 idee o nessuna. Passata la confusione, la nostra persona e il nostro istinto avranno la meglio e avremmo gran parte degli ingredienti necessari. Emulare la natura può essere un’ottima scuola, eguagliarla non è possibile. Si può cercare di prendere tutti gli insegnamenti che ci propone, ma madre natura è la più grande in questo campo e cercare di rispettarla e trarne la sua forza, è il più grande regalo che si possa fare, a noi stessi e alle persone che ci circondano. Possiamo anche allontanarci da forme naturali, ma avremmo sicuramente bisogno di interventi umani per far si, che il progetto non venga stravolto.

Questo piccolo angolo di balcone o di porticato rappresentato, vuole dare un‘idea di ambiente raccolto e protetto dove la semplicità ne fa da padrona. L’ambiente prescelto deve possedere quindi un tetto o una copertura. L’esoticità è una buona soluzione per ambienti che vogliono donare una buona sensazione di serenità, associata ad un bassissimo grado manutentivo. Qui vedete una piccola parte di quello che si può realizzare. Se si devono ricoprire grosse metrature, si cerca una posizione idonea e naturale, in modo che vengano valorizzate. Infatti utilizzerei le Cycas per circondare il perimetro, avendo cura di non metterle, una accanto all’altra, ma cercare la posizione migliore, per suscitare interesse. Metterle sul perimetro può essere un ottima soluzione per il sole, che in alcune ore della giornata, sarebbe troppo invasivo e donerebbe alla zona quel fascino naturale, dato dall’ombreggiatura. Sono piante di origine Asiatica ed hanno un largo utilizzo qui in Italia, quindi non è difficile reperirne. Sono piante molto scenografiche e la loro bellezza rimane inviolata per tutto l’anno. Il portamento del loro fogliame è molto delineato e forma pennellate molto ampie. Questo effetto così deciso, ma alla stesso modo delicato porta equilibrio all’ambiente circostante. Da associare alla Cycas è stata usata del Tetrapanax papyrifer rex. Una pianta dalle foglie molto grandi e palmate. Un sempreverde dall’impatto estetico notevole. Avente rami lunghi arcuati con a capo una serie di foglie. La sua unicità, data dalla trama fogliare, garantisce un luogo sicuramente rassicurante e tranquillo. La prima volta che osservai un Tetrapanax, rimasi stupito dall’imponenza aggraziata e dal fogliame di dimensioni così notevoli, quasi da non sembrare nemmeno vero. Osservandola con attenzione si percepisce una sensazione di leggerezza che trasmette serenità. L’ambiente realizzato per un ambiente moderno, avrà la necessità di vasi con forme ricercate, per luoghi più naturali lo stile etnico sarà sicuramente il più indicato. Il disegno che vedete serve per dare in piccola idea della realizzazione, ma è sicuramente una finestra importante, per dare più impatto ad un progetto vero e proprio.

mercoledì 8 luglio 2015

Angolo di giardino

Quando mi sono avvicinato al mondo del verde per me è stato amore a prima vista. Le piante per me sono come curare una parte di me stesso. Osservare le loro forme, i colori, le trame mi fa sentire parte di progetto molto più grande di quello che ho in mente. Se parliamo di profumi posso andare avanti per ore. Dal profumo irresistibile del caffè al mattino, che ti fa realizzare di essere presente in quel momento. Al profumo irresistibile di una rosa, così dolce e inconfondibile, da farti sentire grato di avere il dono dell’olfatto. Se mi fermo a riflettere su tutti gli odori, che ho mai avuto il piacere o sventura di incontrare, si può dire che sia un senso dalle notevoli capacità di trasmissione. Pensate al profumo di una persona a voi molto cara e molto vicina. Ad esempio al profumo di vostra madre, vi farà sentire emozioni molto forti da donarvi calma e serenità. Siamo circondati da odori artificiali e naturali ed è la prima cosa a cui facciamo riferimento, anche senza saperlo. Proprio per questo  ci può fare sentire bene ed accolti, oppure non a proprio agio se non gradevole per noi. Avvicinandovi a qualcuno che volete bene, potete tranquillamente conoscere il suo odore, che vi fa inevitabilmente sentire a casa.


Per me profumi, forme e colori, sono alla base di un buon lavoro ed apportano nel complesso, bellezza e serenità. Pensiamo alle diverse forme che si possono dare ai giardini. Linee diritte doneranno energia al complesso, invece linee tondeggianti ed aggraziate doneranno un punto su cui soffermarsi e rilassarsi. L’intreccio delle 2 componenti accuratamente dosate danno luogo ad ambienti piacevoli da vivere ed da osservare.


Questo progetto è stato pensato per posizioni riparate, magari fra due muri che formano un angolo, oppure anche semplicemente accanto ad un muro. Molte piante infatti amano punti riparati del giardino e non la piena esposizione al sole, al gelo invernale e al vento. Si è pensato ad un disegno molto semplice che dona equilibrio allo spazio e crea un angolo visivamente piacevole per colori e profumi. L’arbusto più grande è un Aronia arbutifolia “Brillant” e si è deciso di inserirlo nella parte più centrale del progetto, a beneficio delle sue forme così decise, dalla colorazione così intensa del suo fogliame e delle sue bacche, nella stagione autunnale. Ai lati della Aronia è stata messa della Choisya ternata chiamata comunemente Arancio del Messico, una pianta dalle forme molto più tondeggianti e aggraziate avente una abbondante fioritura di colore bianco e un lieve e delicato profumo d’arancio. Come bordura di quest’angolo è stata scelto dell’Agapanthus “Midnight Blue” per le parti esterne. Questa perenne possiede un insieme di fiori riuniti all’apice dello stelo, avente ognuno 6 petali, con un’intensità di colore che va dal blu inteso, nella parte centrale del petalo, al violetto sempre meno intenso andando verso l’esterno. Questa combinazione di colori offre una sfumatura unica che contribuisce a dare rilevanza al fiore stesso. La loro posizione troneggia su foglie morbide e lanceolate di un intenso verde grigio da luglio fino a fine settembre. Per finire nella parte centrale della bordura è stata inserita dell’Aquilegia chrsantha “Yellow Queen” avente una forma regolare con fogliame piccolo e leggero verde chiaro dalla forma palmata e dai fiori di colore giallo intenso. La stagione di fioritura è la primavera. La colorazione del fiore assume diverse intensità di giallo e le sue linee sono un intreccio di dinamicità e forza che imprimono un immagine di natura vera ed incontaminata.
Le fioriture delle piante scelte, avvengono in periodi diversi della stagione calda, per offrire un angolo di giardino sempre fiorito. Per la stagione autunnale l’Aronia offre fogliame avente un’intensa colorazione e bacche di colore rosso. Avere arbusti che producono bacche donano bellezza ed  attirano fauna volatile che proteggerà da alcuni insetti tutte le vostre piante.