Regalarsi un momento di tranquillità è un gesto molto ammirevole di questi tempi. Mi piace pensare ai miei momenti di riflessione in luoghi molto verdi e con molta vegetazione lussureggiante. Fermarsi un attimo da questa vita che scorre così freneticamente, mi aiuta a non farmi sfuggire tutto di mano e mi assaporo di più i momenti passati in famiglia e con amici. Mi ricordo che quando ero più piccolo avevo molto più tempo libero e possiedo ricordi e sensazioni, molto chiare e vivide, senza fare nessuno sforzo di memoria. Non possiedo naturalmente un posto così bello, però l’immaginazione a volte mi aiuta e se trovo un posto veramente bello, non posso fare a meno di assaporare le sue benefiche doti. Creare il proprio giardino o balcone vuol dire anche crearsi un posto unico al mondo. Si può prendere ispirazione dal mondo che ci circonda, ma il progetto creato sarà sempre unico. Avere una buona visione di cosa vogliamo riprodurre e le sensazioni che vogliamo provocare, sono l’input iniziale per un lavoro che va oltre, al semplice posizionamento in qua e in la, di piante e vasi. Naturalmente vederlo e sentirlo implica un momento di forte confusione, perché in testa potremmo avere 1000 idee o nessuna. Passata la confusione, la nostra persona e il nostro istinto avranno la meglio e avremmo gran parte degli ingredienti necessari. Emulare la natura può essere un’ottima scuola, eguagliarla non è possibile. Si può cercare di prendere tutti gli insegnamenti che ci propone, ma madre natura è la più grande in questo campo e cercare di rispettarla e trarne la sua forza, è il più grande regalo che si possa fare, a noi stessi e alle persone che ci circondano. Possiamo anche allontanarci da forme naturali, ma avremmo sicuramente bisogno di interventi umani per far si, che il progetto non venga stravolto.
Questo piccolo angolo di balcone o di porticato rappresentato, vuole dare un‘idea di ambiente raccolto e protetto dove la semplicità ne fa da padrona. L’ambiente prescelto deve possedere quindi un tetto o una copertura. L’esoticità è una buona soluzione per ambienti che vogliono donare una buona sensazione di serenità, associata ad un bassissimo grado manutentivo. Qui vedete una piccola parte di quello che si può realizzare. Se si devono ricoprire grosse metrature, si cerca una posizione idonea e naturale, in modo che vengano valorizzate. Infatti utilizzerei le Cycas per circondare il perimetro, avendo cura di non metterle, una accanto all’altra, ma cercare la posizione migliore, per suscitare interesse. Metterle sul perimetro può essere un ottima soluzione per il sole, che in alcune ore della giornata, sarebbe troppo invasivo e donerebbe alla zona quel fascino naturale, dato dall’ombreggiatura. Sono piante di origine Asiatica ed hanno un largo utilizzo qui in Italia, quindi non è difficile reperirne. Sono piante molto scenografiche e la loro bellezza rimane inviolata per tutto l’anno. Il portamento del loro fogliame è molto delineato e forma pennellate molto ampie. Questo effetto così deciso, ma alla stesso modo delicato porta equilibrio all’ambiente circostante. Da associare alla Cycas è stata usata del Tetrapanax papyrifer rex. Una pianta dalle foglie molto grandi e palmate. Un sempreverde dall’impatto estetico notevole. Avente rami lunghi arcuati con a capo una serie di foglie. La sua unicità, data dalla trama fogliare, garantisce un luogo sicuramente rassicurante e tranquillo. La prima volta che osservai un Tetrapanax, rimasi stupito dall’imponenza aggraziata e dal fogliame di dimensioni così notevoli, quasi da non sembrare nemmeno vero. Osservandola con attenzione si percepisce una sensazione di leggerezza che trasmette serenità. L’ambiente realizzato per un ambiente moderno, avrà la necessità di vasi con forme ricercate, per luoghi più naturali lo stile etnico sarà sicuramente il più indicato. Il disegno che vedete serve per dare in piccola idea della realizzazione, ma è sicuramente una finestra importante, per dare più impatto ad un progetto vero e proprio.